Come Aprire un Bed & Breakfast

L’attività di Bed and Breakfast (B&B) rappresenta una valida occasione di reddito per chi dispone di un alloggio extra o ha una casa ampia. 

Il codice del turismo in vigore dal 21 giugno 2011 ha introdotto il Bed and Breakfast a carattere imprenditore per cui, attualmente, si hanno due opportunità per svolgere tale attività:

  • I B&B a carattere familiare e non imprenditoriale;
  • I B&B a carattere imprenditoriale.

 B&B a carattere familiare

I Bed and Breakfast a carattere familiare non necessitano di partita IVA.

Tali attività sono classificate come strutture ricettive di tipo extra-alberghiere poste all’interno di abitazioni private. I requisiti sono previsti da normative regionali che disciplinano il numero massimo di camere (da 3 a 6 a seconda della Regione) ed il numero massimo di posti letto (da 6 fino a 20). Viene previsto un periodo di chiusura dell’attività per almeno 3 mesi l’anno.

Perché si tratti di una gestione familiare e non imprenditoriale è necessario che l’attività sia svolta all’interno dell’immobile (o degli immobili attigui) ove il proprietario ha la propria residenza anagrafica.

L’attività può essere esercitata esclusivamente dal titolare e con l’ausilio di proprio familiari. 

In questo caso, i proventi dell’attività, al netto delle spese inerenti, saranno tassati come “redditi diversi” secondo le aliquote ordinarie IRPEF.

In alternativa, per periodi di permanenza inferiori a 30 giorni, è possibile optare per l’applicazione della c.d. cedolare secca con un’aliquota che varia dal 21% (sul primo o unico immobile affittato) al 26% (a partire dalla seconda unità immobiliare.

La cedolare secca sostituisce l’imposta che sarebbe scaturita dalla dichiarazione dei redditi e si applica sia agli affitti siglati in via diretta tra persone fisiche, sia agli affitti siglati tramite agenzie, intermediari, o portali online. Per quanto riguarda i portali online (Airbnb in particolare), operano come sostituiti d’imposta trattenendo sempre il 21% a titolo di cedolare secca indipendentemente dal numero di alloggi affittati. Ciò non significa che utilizzando tali portali per affittare più unità immobiliari ci sia un risparmio d’imposta ma si traduce in un ulteriore adempimento per cui in sede di dichiarazione dei redditi si dovranno operare le opportune integrazioni nel caso in cui sia dovuta la maggiore aliquota del 26%. In quest’ultimo caso, la somma trattenuta dai portali online assumerà valore di ritenuta a titolo di acconto e non di ritenuta a titolo d’imposta.

B&B a carattere imprenditoriale

In mancanza delle condizioni per la non imprenditorialità spesso dovute dalla volontà di ottenere un reddito da una seconda casa, sarà necessario munirsi di partita IVA e l’attività assumerà una forma imprenditoriale.

Sarà necessario effettuare le valutazioni in merito alla partita IVA ed indicare il codice ATECO 55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence.

La tassazione e gli adempimenti fiscali variano in base alla partita IVA ed al regime fiscale adottato.

Adempimenti per avviare l'attività

Sia in presenza di attività familiari che di attività imprenditoriali, per aprire un B&B sarà necessario presentare al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune dove si vuole avviare l’attività un’apposita dichiarazione di inizio attività denominata SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). 

La documentazione da allegare varia da Regione a Regione ma, solitamente, è sufficiente la planimetria dell’abitazione ed il titolo di proprietà o comodato d’uso. L’attività può essere esercitata a partire dal giorno successivo la presentazione della SCIA.

Successivamente alla dichiarazione di inizio attività, sarà necessario avviare le pratiche, presso le Agenzia per la Promozione delle Attività Turistiche o presso gli uffici turistici del Comune, per la classificazione della struttura.

Prima di iniziare l’attività sarà necessario recarsi presso la Questura territorialmente competente per ottenere l’abilitazione al servizio “Alloggiati-Web” dove dovranno essere comunicati, entro 48 ore dall’arrivo degli ospiti, i dati anagrafici dei clienti che soggiornano o hanno soggiornato presso la struttura.

Caratteristiche degli alloggi e prima colazione

Per quanto riguarda le caratteristiche degli alloggi, i regolamenti regionali richiedono semplicemente che l’immobile sia in regola con i requisiti urbanistico-edilizi ed igienico-sanitari e che gli impianti siano conformi alle normative di sicurezza. Sono previste superfici minime per le camere quali 8mq per la singola e 14 mq per la matrimoniale.

La prima colazione deve includere cibi e bevande preconfezionati e non manipolati anche se tale regola varia da Regione a Regione. Si passa da alcune Regioni che consentono di offrire cibi “elaborati con l’attenzione domestica normalmente in uso nel nucleo familiare del gestore” fino ad alcune Regioni che per la manipolazione dei prodotti richiedono l’attestato HACCP.

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