Il regime forfettario è una forma semplificata di contabilità che prevede agevolazioni fiscali e ridotti adempimenti amministrativi per le ditte individuali e i liberi professionisti che rientrano in determinati parametri di fatturato e requisiti. È stato introdotto per facilitare la gestione contabile delle piccole imprese, semplificando notevolmente la vita degli imprenditori che operano in questo regime.
1. Caratteristiche del Regime Forfettario
- Soglia di Fatturato: Il regime forfettario può essere scelto da chi ha un fatturato annuo non superiore a 85.000 euro. Questa soglia è stata fissata per garantire che il regime forfettario rimanga accessibile alle microimprese e ai piccoli imprenditori.
- Esclusione dell’IVA: Le ditte individuali che operano in regime forfettario non devono addebitare l’IVA sulle loro fatture, né hanno l’obbligo di liquidare l’IVA o presentare la dichiarazione IVA.
- Imposta Sostitutiva: I soggetti forfettari sono soggetti al pagamento di un’imposta sostitutiva dell'IRPEF, delle addizionali regionali e comunali e dell’IRAP. L’aliquota standard è del 15%, che può essere ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività se si rispettano specifici requisiti.
2. Calcolo del Reddito Imponibile
Il reddito imponibile non è determinato sulla base delle spese effettivamente sostenute, ma attraverso un coefficiente di redditività predefinito per categoria di attività. Il reddito imponibile si ottiene moltiplicando il fatturato per il coefficiente corrispondente. Le spese non vengono considerate in maniera analitica, ma sono forfettizzate in base al coefficiente.
Esempio:
- Se una ditta individuale nel settore dei servizi fattura 50.000 euro, e il coefficiente di redditività per quel settore è il 78%, il reddito imponibile sarà pari a 50.000 * 78% = 39.000 euro.
3. Adempimenti Contabili e Fiscali
Gli adempimenti contabili per le ditte individuali in regime forfettario sono estremamente ridotti rispetto al regime ordinario. In particolare, non è necessario:
- Tenere registri contabili come il libro giornale o il libro degli inventari.
- Presentare la dichiarazione IVA o le liquidazioni periodiche.
- Tenere la contabilità analitica dei costi e ricavi.
Tuttavia, l’imprenditore è tenuto a conservare le fatture emesse e la documentazione relativa ai costi rilevanti (come contributi previdenziali e premi assicurativi), anche se non influenzano direttamente il calcolo del reddito imponibile.
4. Fatturazione
Anche se non si applica l’IVA, i soggetti in regime forfettario devono comunque emettere fatture in modo corretto, includendo alcune informazioni specifiche:
- Indicazione che l'operazione è effettuata in regime forfettario (ad esempio, “Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1, commi 54-89, L. 190/2014 – Regime Forfettario”).
- Esenzione dall’applicazione dell’IVA.
- Nessun addebito di ritenuta d'acconto per i compensi percepiti.
Dal 2022, inoltre, la fatturazione elettronica è obbligatoria anche per le ditte individuali in regime forfettario che superano un fatturato annuo di 25.000 euro.
5. Contributi Previdenziali
Le ditte individuali in regime forfettario sono comunque soggette al versamento dei contributi previdenziali, che variano in base alla tipologia di attività svolta (artigiani, commercianti, liberi professionisti). È possibile richiedere la riduzione del 35% sui contributi INPS fissi se si aderisce al regime forfettario, un’agevolazione importante per gli imprenditori con basso volume d’affari.
6. Vantaggi del Regime Forfettario
- Semplificazione contabile: Non sono richiesti registri IVA, bilanci o tenuta della contabilità dettagliata.
- Imposta agevolata: L’imposta sostitutiva è generalmente più bassa rispetto alle aliquote IRPEF standard e può essere ulteriormente ridotta al 5% per le nuove attività.
- Minori adempimenti fiscali: Non è necessario effettuare le dichiarazioni IVA, le comunicazioni trimestrali dei dati delle fatture o le liquidazioni periodiche dell’imposta.
7. Limiti del Regime Forfettario
Il regime forfettario, pur offrendo notevoli vantaggi in termini di semplificazione, può presentare alcune limitazioni:
- Non deducibilità dei costi: I costi effettivamente sostenuti dall’imprenditore non vengono presi in considerazione in modo analitico. Questo può risultare penalizzante per attività con elevati costi di gestione.
- Soglia di fatturato: Se il fatturato supera la soglia di 85.000 euro, l'imprenditore deve uscire dal regime forfettario e passare al regime ordinario.
- Incompatibilità con altri regimi: Alcune categorie di soggetti sono escluse dal regime forfettario, come i soci di società di persone, coloro che controllano direttamente o indirettamente una SRL e svolgono attività simile, o i titolari di redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro.
8. Adempimenti Residui
Anche in regime forfettario, restano alcuni adempimenti di base:
- Presentazione della dichiarazione dei redditi attraverso il modello Redditi PF.
- Versamento dell’imposta sostitutiva.
- Conservazione delle fatture e dei documenti giustificativi per almeno 10 anni.
Conclusione
La tenuta della contabilità per le ditte individuali in regime forfettario è estremamente semplificata rispetto agli altri regimi contabili, rendendolo una scelta conveniente per chi gestisce piccole attività o è all’inizio del proprio percorso imprenditoriale. La riduzione degli adempimenti e l’imposizione fiscale agevolata rendono questo regime particolarmente attrattivo, garantendo una gestione snella e trasparente, ma con alcune limitazioni legate alla non deducibilità dei costi effettivi.