Nel 2024, il panorama delle start-up e delle PMI innovative italiane si arricchisce di nuove agevolazioni e incentivi, volti a sostenere la crescita e lo sviluppo di imprese orientate all'innovazione tecnologica. Le agevolazioni previste per le start-up e PMI innovative riguardano una serie di strumenti che incentivano l’investimento in ricerca, sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità.
L'Italia, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e altre iniziative governative, continua a puntare su queste tipologie di imprese come motore di innovazione e crescita economica. Le opportunità nel 2024 offrono un supporto concreto alle nuove realtà imprenditoriali, favorendo la nascita di start-up e il rafforzamento delle PMI già avviate.
Per poter accedere ai benefici riservati alle start-up innovative o PMI innovative, le aziende devono soddisfare determinati requisiti stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Tra questi, i principali sono:
Le imprese che soddisfano i requisiti possono beneficiare di numerosi vantaggi fiscali e finanziari, ideati per incentivare la crescita e l'innovazione. Vediamo nel dettaglio le principali agevolazioni disponibili nel 2024.
Una delle agevolazioni più rilevanti per start-up e PMI innovative è il credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo. Questo strumento, già consolidato negli anni precedenti, viene ulteriormente potenziato nel 2024 e consente alle imprese di ottenere un credito d’imposta fino al 20% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 4 milioni di euro.
Il credito può essere utilizzato per coprire i costi di:
Un altro strumento importante è Smart&Start Italia, una misura che fornisce finanziamenti a tasso agevolato alle start-up innovative italiane. Questo incentivo è destinato a start-up che operano in settori ad alta tecnologia o che sviluppano prodotti e servizi innovativi.
Nel 2024, Smart&Start Italia continua a offrire contributi che possono coprire fino all’80% delle spese ammissibili per avviare o far crescere una start-up innovativa. Le spese finanziabili includono:
Il Fondo Nazionale Innovazione (FNI), gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP), continua a essere uno dei principali strumenti per il sostegno alle start-up e PMI innovative italiane. Il fondo, istituito con lo scopo di promuovere investimenti in tecnologie emergenti e sostenere lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali, offre capitali di rischio sotto forma di investimenti diretti in start-up innovative.
Il FNI opera attraverso diversi strumenti, tra cui:
Per incentivare gli investitori a supportare start-up e PMI innovative, nel 2024 sono previste detrazioni fiscali che permettono di ottenere un vantaggio fiscale sugli investimenti effettuati. Gli investitori, persone fisiche o giuridiche, possono ottenere una detrazione IRPEF o IRES pari al 30% dell’importo investito in start-up o PMI innovative, fino a un massimo di 1 milione di euro per le persone fisiche e 1,8 milioni di euro per le imprese.
Questa agevolazione rappresenta un grande vantaggio sia per le start-up che cercano capitali, sia per gli investitori che desiderano entrare in settori innovativi ad alto potenziale di crescita.
Un ulteriore incentivo di grande rilevanza per le start-up e PMI innovative è rappresentato dai contributi per l’assunzione di personale altamente qualificato. Nel 2024, le aziende che assumono dipendenti con dottorati di ricerca o con lauree tecniche possono ottenere agevolazioni contributive e un credito d’imposta sulle spese salariali.
Questo incentivo ha un duplice scopo: da un lato, favorisce l’occupazione di giovani talenti con competenze avanzate; dall’altro, permette alle imprese di innovare più rapidamente grazie all’apporto di personale specializzato.
Anche nel 2024, il Digital Transformation Bonus è disponibile per le PMI innovative che vogliono implementare soluzioni tecnologiche avanzate e digitalizzare i propri processi produttivi. Il bonus copre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di software gestionali, piattaforme e-commerce, infrastrutture IT e tecnologie digitali per l’automazione.
Le imprese che decidono di investire in intelligenza artificiale, big data, o cybersecurity possono accedere a questo incentivo per ridurre i costi e migliorare la propria efficienza produttiva.
Per le start-up e PMI innovative che puntano all’internazionalizzazione, il 2024 offre la possibilità di accedere a voucher per l’internazionalizzazione, destinati a coprire fino al 50% delle spese legate alla promozione sui mercati esteri, alla partecipazione a fiere internazionali, e alla creazione di partnership strategiche con aziende e investitori esteri.
Il voucher, che può raggiungere un importo massimo di 10.000 euro, è un’opportunità per le imprese italiane che vogliono espandere il proprio mercato oltre i confini nazionali.
Per poter usufruire delle agevolazioni riservate a start-up e PMI innovative, le imprese devono iscriversi al Registro delle Start-up Innovative o al Registro delle PMI Innovative presso la Camera di Commercio. Questa iscrizione è essenziale per poter accedere a tutti gli incentivi disponibili, compresi i crediti d'imposta, i finanziamenti agevolati e le detrazioni fiscali per gli investitori.
Oltre all’iscrizione, le imprese devono presentare la documentazione richiesta per ciascun incentivo, che include il piano aziendale, il piano di spesa e le certificazioni rilasciate da un revisore legale dei conti.