Il decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 ("Decreto Rilancio") ha previsto che le istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto potessero essere trasmesse entro sessanta giorni a far data dal 15 giugno 2020 (ovvero, il 13 Agosto 2020).

Per i contribuenti beneficiari  del contributo che lo avessero ricevuto in misura inferiore a quella spettante (il 25% della differenza tra il fatturato del mese di Aprile 2019 ed il fatturato conseguito nel mese di Aprile 2020) a seguito di errori individuati solo dopo l'accredito oppure per colo che, in seguito allo scarto da parte dell'Agenzia delle Entrate, non sono stati in grado di trasmettere un'istanza sostitutiva per decorrenza dei termini di presentazione, possono presentare istanza di revisione in autotutela.

L'istanza deve essere presentata via PEC alla Direzione provinciale territorialmente competente, firmata digitalmente dal soggetto richiedente ovvero dall'intermediario delegato. Nell'istanza dele essere allegata una nota in cui viene specificato in modo chiaro e puntuale il motivo degli errori o l'impossibilità di trasmettere l'istanza sostitutiva nei termini previsti.

Particolare attenzione, però, sarà dedicata all'esame della pratica da parte della Direzione provinciale, soprattutto nella coerenza dei dati contabili. Qualora emergessero irregolarite, l'Agenzia delle Entrate potrà procedere effettuando ulteriori attività istruttorie volte ad accertare l'eventuale tentativo di truffa con le conseguenti sanzioni amministrative e penali in capo al soggetto richiedente ed, eventualmente, dell'intermediario delegato.